domenica 3 maggio 2020

UNIVERSI PARALLELI: IL MAGO

All'inizio di questo periodo, quando sono crollata a piangere perché non vedevo soluzioni se non quella di rimanere chiusa in casa senza possibilità alcuna di svolgere la mia attività principale né di sapere quando avrei potuto riprenderla, nel consulto quotidiano dei Tarocchi, si presentava sempre la carta del Mago. Disillusa e amareggiata come ero, guardavo questo arcano con dubbia attenzione. Perché usciva ad ogni mia stesa? Cosa voleva comunicarmi? Quale diavoleria avrei dovuto inventarmi dal momento in cui l'unica cosa che potevo fare era recarmi al supermercato sotto casa? Lessi e rilessi i tanti libri che negli anni avevo acquistato sull'interpretazione dei Tarocchi, oltre a scoprire un mondo nel web, letteralmente affollato di video tutorial e blog sull'argomento. Affascinante, imperdibile. Ma poi quando chiudevo quei bellissimi testi o uscivo dai numerosi siti, tornavo alle mie carte ed il Mago era ancora lì, in attesa di una connessione con il Mio Sentire, oltre la Mente, oltre le descrizioni formulate dagli esperti.  Finché un giorno, divorando un saggio dietro l'altro su argomenti che andavano dalla rilettura storica del mio Paese alle ultime testimonianze di NDE, acronimo in inglese, di "esperienze di pre-morte", da parte di autorevoli personaggi, sono stata investita da immagini del passato, risalente ad una decina di anni fa, in cui mi ero offerta di tenere delle lezioni gratuite all'Università della Terza Età di Mestre, in provincia di Venezia, su una tematica a me molto cara: "I paradigmi della Legge di Attrazione". Ricordo che il mio argomento era stato suddiviso in 8 lezioni, una a settimana, di 60 minuti. Alla prima di queste venni accolta da un pubblico numeroso, tanto che mi assegnarono l'aula magna. Ma anche le successive ebbero la stessa sede, tranne l'ultima. Quando arrivai, quel giorno, vidi un gran trambusto all'ingresso: una fila lunghissima di persone che si diramava dalla porta, su per una scala, fino all'aula a me assegnata, già completamente piena di uomini e donne compostamente seduti e stranamente in silenzio. Ricordo che mi rivolsi ad un ragazzo per essere aiutata nell'installare il mio pc e collegarlo al video per trasmettere le slides. L'argomento era: " L'influenza consapevole ed inconsapevole  delle nostre emozioni  sul nostro benessere psico-fisico." Chiesi al tecnico come mai c'era tutta quella gente sulla scala ed in corridoio, oltre un centinaio di persone almeno, e lui mi rispose distratto: "Boh, non so, ho sentito che c'è un docente che oggi terrà una lezione sulla Legge di Attrazione ma non so se sia già arrivato. Tutti ne parlano un gran bene e credo che questa gente sia qui per lui!" Sapevo che ero io quel docente ma non capivo cosa stesse succedendo. Al termine della lezione, durante la quale non volò una mosca, bussarono alla porta ed iniziarono a presentarsi esattamente quelle persone che non avevano potuto sedersi in aula ma che nel frattempo si erano iscritte all'associazione su invito di amici o familiari che mi avevano conosciuta nelle settimane precedenti. Una donna, in particolare, mi colpì perché aveva gli occhi grandi e lucidi. Con una voce molto profonda mi disse: " Signora Simonetta lei è riuscita a dare la Speranza a tanta gente, più di quello che lei probabilmente immagina. Ognuno di noi è presente qui oggi perché lei ha saputo trasmettere la voglia di non mollare, di non lasciarsi morire!" A quelle parole venni sopraffatta dalla paura! Guardai l'orologio e mi scusai, affermando che la mia lezione era finita e, come da regolamento, dovevo lasciare l'aula al docente successivo. Mi rifiutai di soffermarmi e molto codardamente, scappai verso l'uscita, evitando di incrociare altri sguardi. A casa, le mie figlie piccole, mi stavano aspettando! Sono trascorsi circa 10 anni da quell'episodio che ricordavo solo perché ero appena stata lasciata da un uomo che avevo amato molto. Ciò che il mio vittimismo mi aveva impedito di vedere era che io il Successo, da me tanto implorato riempiendo ogni sera le pagine del diario, con le richieste all'Universo, lo avevo raggiunto, senza però essere in grado di  riconoscerlo né di accoglierlo!  Oggi il Mago mi dice: "A te non mancano Creatività e Talento, devi semplicemente usarli!" La mia rabbia dei giorni scorsi era dettata dalla mancanza di connessione col significato implicito nell'arcano in questione: a quali talenti faceva riferimento?!? Infine un libro che parla di Universi Paralleli e di Legge di Attrazione. Scritto molto bene ma nulla di nuovo per me se non  l'ennesima conferma di principi ed esempi che conoscevo come le mie tasche. E così mi arriva la Risposta, quella risposta che attendevo dai primi di marzo e  relativa all'invito del Mago: "Usa i tuoi Talenti perché la Creatività non ti manca!" Improvvisamente mi si apre un mondo. Esisteva già, ma io non lo avevo percorso, preferendone un altro, quello più fragile e vulnerabile ma che ben conoscevo: l'amore per le mie figlie e le tante, tantissime delusioni. Oggi riparto da lì, da quel giorno di 10 anni fa in cui, se avessi avuto il Coraggio di amarmi ed apprezzarmi, soffermandomi invece di scappare, probabilmente il mio presente sarebbe diverso da quello attuale. Ma io non mi arrendo e credo fermamente nell'esistenza di Universi Paralleli, molto vicini al nostro e, ad un occhio distratto, fortemente simili. La differenza la fa la nostra Consapevolezza e la Convinzione che in ognuno di noi risieda un Mago, capace di trasformare la Realtà, cambiandone, con un salto quantico nel passato, la percezione di ciò che è stato per migliorare la Vision di ciò che sta per accaderci. Mi sono spostata di poco ma è bastato quel poco per illuminarmi la strada e finalmente ritrovare l'entusiasmo che inutilmente cercavo là fuori, distratta da un bisogno d'Amore che solo io avrei potuto colmare fin dall'inizio. Non importa, Io riparto da qui!

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