domenica 26 aprile 2020

NULLA ACCADE PER CASO: IL II DI SPADE E L'INCIDENTE SFIORATO

Quale migliore lama dei Tarocchi avrei potuto scegliere per rappresentare il mio presente, partorito da questo periodo di arresto forzato, in cui l'unica cosa in abbondanza è stato il Tempo per pensare, se non il II di Spade? Eppoi stamattina un incidente in casa, di per sé banale, ma che poteva segnare la mia salute in modo grave o irreversibile: la caduta improvvisa della mantovana, lunga un paio di metri, a copertura della corsia di scorrimento della porta in vetro, fissata sul muro da una decina di anni. Mentre varcavo la soglia si è staccata e non so come, ha sfiorato testa e spalla, sebbene l'avessi vista precipitare in un nano secondo a pochi millimetri dal mio naso. Di per sé non è pesante ma nella sua fase di caduta mi sono ritrovata esattamente lungo la traiettoria della parte più contundente e pericolosa: lo spigolo di una delle due estremità della mantovana. Non posso tradire proprio adesso le mie interminabili ricerche sulla Legge di Attrazione ed affermare semplicemente che sono stata  fortunata nell'aver evitato il peggio. Mi sono invece chiesta: che cosa rappresenta questo incidente scampato? Da cosa o da chi devo tutelarmi? I Tarocchi mi avevano avvisata ma come sempre sono molto più brava ad informare gli altri di ciò che queste letture mi dicono rispetto a ciò di cui dovrei seriamente preoccuparmi. Sto procedendo cautamente ma so che tutte le nostre decisioni, per quanto innocue, hanno delle conseguenze non sempre piacevoli. Allora, se mi permettete, cari lettori, voglio lanciarmi in un tipo di analisi che di solito caratterizza la mia interpretazione degli eventi.
Punto 1°: il mancato incidente è stato causato dal distaccamento improvviso di una mantovana che sovrastava una porta scorrevole in vetro.
Punto 2°: la porta in questione è quella che separa la zona giorno dalla zona notte.
Punto 3°: l'elemento che si è staccato, seppur in un materiale piuttosto leggero, cadendo si è posizionato all'altezza dei miei occhi e del mio collo, con lo spigolo, comunque potenzialmente pericoloso, quasi come la lama di un coltello.
Ed ora passiamo alle domande per analogia:
Domanda 1°: cosa nella mia vita, ultimamente, ha rappresentato un "distacco"?
Domanda 2°: cosa può rappresentare la porta che separa invece di unire?
Domanda 3°: perché un incidente banale poteva diventare così pericoloso ferendo l'occhio o il collo?
Infine le risposte per deduzione:
Risposta 1°: alcuni giorni fa ho comunicato telefonicamente la mia decisione di non far più parte di una realtà aziendale con cui collaboravo da oltre 1 anno.
Risposta 2°: contrariamente a quanto mi sarei aspettata, uno dei due titolari non mi ha mai contattata per chiedere spiegazioni o altro.  Ho dedotto che la mia decisione non è stata oggetto di perplessità ma evidentemente della volontà di lasciarmi andare (separazione anziché unione)
Risposta 3°: l'attuale silenzio non è sinonimo di quiete ma di un eventuale attacco alla mia persona che potrebbe ferirmi, in termini morali, per accuse o discorsi rancorosi fatti in mia assenza.
Conclusione: il II di Spade mi rappresenta. Sono uscita dal Caos facendo una scelta, per alcuni versi dolorosa: ricominciare da capo, questa volta sola più che mai. La benda sugli occhi è l'espressione della mia attuale incapacità di vedere uno svolgimento positivo della mia scelta; le spade sono gli unici strumenti che ho: posso usarli per difendermi o attaccare. Ma per chi come me ha sempre coltivato un animo che volge lo sguardo all'armonia piuttosto che allo scontro, al dibattito piuttosto che al pettegolezzo, alla Luce piuttosto che alla penombra...come potrò usare quelle spade per colpire prima di essere colpita? Avanzerò come faccio sempre, forte della mia decisione e carica delle mie responsabilità.

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