sabato 25 aprile 2020

I SEGNALI - LA SACERDOTESSA

Quando ti affacci nel mondo dei Tarocchi e lo fai con onestà intellettuale oltre che morale, creando un rapporto molto personale con le carte, è come spalancare una finestra su aspetti della Realtà, sia passata che futura, che può essere di difficile interpretazione solo se ti affidi ad una lettura di tipo didattico o peggio, molto razionale. All'inizio non è affatto facile, almeno non lo è stato per me che tendo a non accontentarmi mai del mio livello di conoscenza. Ma l'ostacolo maggiore che ho incontrato è stato dubitare di ciò che "vedevo perché sentivo", rispetto a ciò che "dicevo perché leggevo", basandomi sui tanti testi a disposizione. Sebbene molti tra gli autori di questi libri sottolineino con forza il concetto secondo cui la miglior risposta proviene dalla tua interpretazione intuitiva, io comunque non ho mai smesso di leggere, studiare, confrontarmi perché ci sono infinite varianti derivanti non solo dal tipo di domande che vengono poste ma dagli stessi abbinamenti. Tempo fa, prima ancora che il Coronavirus ci obbligasse a stare a casa così lungamente, essendo impegnata da mattina a sera, 6 giorni su 7, nell'attività immobiliare, rubavo ore al sonno per cimentarmi in questo studio. Ricordo che convertii il mio risveglio, ormai da un decennio, alle 4 del mattino, in una vera e propria opportunità di lettura dei Tarocchi, grata di poter dedicarci almeno 2 ore al giorno, tra appunti, libri di vario spessore e mazzi di carte di diversa provenienza. Due concetti erano ricorrenti, il numero uno: l'invito ad affidarmi alla mia parte più intuitiva e da essa trarne spunto per una nuova rinascita anche di tipo professionale. Il secondo mi avvisava di un'imminente rottura con la mia attuale collaborazione immobiliare - all'epoca avevo appena concluso due trattative e ne stavo portando a buon fine altre due, stupendo acquirenti e venditori per la mia velocità. Ma le cose precipitarono altrettanto velocemente a mio sfavore: entrambi i clienti ritirarono la loro offerta perché le banche rifiutarono il loro benestare alla concessione del mutuo a causa dell'improvviso crollo economico, essendo i loro beni collegati direttamente a quelle attività che furono costrette a chiudere per il Coronavirus.  Ottimista di natura non mi arresi, ma altre situazioni che non posso riportare qui, diedero purtroppo ragione a quell'avviso di rottura e cambiamento, che mi ostinavo ad ignorare, poiché era arrivato in tempi non sospetti. Nel frattempo i Tarocchi mi hanno suggerito nuove future collaborazioni, non prive ahimè, di insidie e delusioni. Arrivati a questo punto, che dire?Le affronterò come sempre! 

Nessun commento:

Posta un commento